Vedo nero. 

 

Vedo nero per il futuro, i cambiamenti si svolgono con lentezza in modo che la gente non se ne accorga, all’inizio sembrano portare buone cose ma quando poi ci si va a scontrare con certe procedure prese alla lettera, con certe chiusure, con la difficoltà degli insegnanti di confrontarsi tra loro per i risultati positivi… 

 

29 Settembre 2010 la data del grande cambiamento per i dislessici nella scuola italiana. Ora siamo nel 2016 e ci sono ancora insegnanti che adottano per i discalculici, i disgrafici e i disortografici le stesse linee guida dei dislessici…

 

I nostri insegnanti fanno corsi di aggiornamento che gli insegnino programmi appositi e come mettere in pratica dei procedimenti senza farsi delle domande, senza poi personalizzare per singolo studente… e poi vanno in tilt e si offendono quando incontrano mamme come me, rompiscatole, che rifiutano tutto quello che per i propri figli non serve, non funziona o addirittura è deleterio.

 

I disprassici in Italia non fanno parte dei DSA. Già perchè in Italia la disprassia viene considerata una malattia, un danno traumatico che non ti permette di muoverti, coordinarti e memorizzare come dovresti nel tempo e nello spazio, e il servizio sanitario pubblico difficilmente accetta con questo termine i disprassici genetici, quelli che son nati così senza traumi, senza asfissia, senza malattie degenerative, quelli che pur non potendo leggere, scrivere e far di calcolo in prima elementare, se adeguatamente sostenuti in breve sviluppano le capacità di leggere, scrivere e far di calcolo. Paradossale… i dislessici che non possono leggere potrebbero essere più sostenuti dei dislessici-disprassici che con enorme fatica e ingegno riescono a leggere comunque, ai primi gli si fornisce di un programma di lettura automatica e ai secondi lo si impone con risultati deleteri.

Vedo nero, vedo la scuola andare allo sfascio.

In una Italia così mal governata, dove il diritto di parola e opinione è messo in seria discussione, dove i mezzi di informazione sono sempre più controllati e all’occorrenza censurati e da anni diffondono sempre più gossip invece che notizie, dove gli insegnanti non vengono sostenuti in una crescita continua ma lasciati a casa, penalizzati con graduatorie e trasferimenti inaccettabili, con regole di “buona scuola” che fanno perdere un sacco di tempo…c’è posto per i DIS?

La legge che ci doveva tutelare, e che ancora non viene applicata in alcune scuole, in altre già ci si ritorce contro.

Cosa comporta imporci  test e certificazioni?

 

Cosa comporta se ci richiedono a gran voce il computer a scuola anche in quei casi in cui è palesemente deleterio?

 

Cosa comporta se ci propongono terapisti e corsi di recupero esterni?

 

E se ci venisse proposta la classe “speciale”, dove il DIS sia a “suo agio”? Oppure una sottoclasse?

 

Ho già visto tutto questo realizzarsi dal 2010 ad oggi

Ci vogliamo aggiungere una nera previsione per il futuro? Cosa comporta se l’insegnante invece di essere formato per sostenere ed aiutare viene formato per correggere ed inquadrare e viene premiato per questo? Fantascienza? 

Che si fa? Nulla? Tanto il mondo va così? Non facendo nulla abbiamo tutti contribuito allo sfascio, quindi bisogna fare molto!

Sosteniamo la scuola pubblica e la formazione degli insegnanti perchè l’istruzione è un diritto per i nostri figli, ma mantenere la scuola in salute è un nostro dovere di genitori.