“Sacrilegio!”

vedo scritto negli occhi dei genitori, a cui spiego come aiutare i figli con la matematica, quando mostro i calcoli su un foglio a righe. Siamo talmente abituati a svolgere gli esercizi sui fogli a quadretti da dimenticare quale scopo vogliamo raggiungere:

conoscere… e poi divertirsi ragionando.

I numeri possono essere scarabocchiati ovunque, qualunque sia il supporto… avete idea di quanto possa essere piacevole scrivere sulla carta della pizzeria e poi pretendere di portarsi la tovaglia a casa dopo la cena?

Poniamo caso che un DIS sia disgrafico e faccia una certa confusione a riconoscere numeratore e denominatore di una frazione, sapete che basta sbagliare un segno o un numero e non viene il risultato. Cosa vogliamo che il ragazzino raggiunga? La conoscenza! Questa viene molto prima della bella scrittura e dell’ordine. Prima di tutto vogliamo che capisca cosa sta facendo, abbiamo bisogno che si concentri su quello. Possiamo mettere una persona che ha bisogno di concentrarsi in una stanza optical? No, e non è utile confondere un disgrafico con un fondale a quadretti da 4mm.

Per concentrarsi ha bisogno di un foglio bianco e di abbastanza spazio, oppure di un foglio con le righe B.

La riga B ha 3 strade: una sopra larga, una centrale stretta ed una sotto larga. Le prime volte posso colorare queste strade con 3 colori differenti… non li scelgo a caso, uso 3 evidenziatori che si avvicinino il più possibile a giallo, ciano e magenta. Con le corsie colorate diventa molto evidente dove  e cosa scrivere.

Riga B a 3 colori

Scrivere matematica sul foglio a righe TTD. Riga B a 3 colori

Si possono usare i pennarelli o le matite? Ve lo sconsiglio. Il pennarello colora troppo (appesantisce) e passa sotto il foglio, la matita non fa aderire bene il colore della penna.

Si possono usare altri colori? Se non si percepisce uno di questi 3 colori… altrimenti vi sconsiglio di usare altre combinazioni come queste (chi vuol provare a fare un’ipotesi del perchè non uso il verde, il viola e l’arancione? 😀 )

Riga B abbinamento colori fuorviante

Scrivere matematica sui fogli a righe TTD. Riga B abbinamento colori fuorviante

Se si colorano un rigo si ed uno no per le prime volte ci sarà anche lo spazio di un rigo per fare i calcoli intermedi scritti.

Riga B colorate

Scrivere la matematica sui fogli a righe. Riga B colorate

Nella corsia in alto si scrivono i numeratori, nella corsia centrale le linee di frazione e i segni delle operazioni, nella corsia in basso i denominatori (ricordando che per i numeri interi al denominatore ci va il numero 1)

 

Riga B esempio

Scrivere la matematica sui fogli a righe. Riga B esempio

Una volta capiti gli spazi e la procedura si può smettere di usare i colori

 

Riga B 2°esempio

Scrivere la matematica sui fogli a righe. Riga B 2°esempio

Si può usare il quaderno Livello 3 per disgrafici della Erickson?

Riga B Erickson

Riga B Erickson

Non apprezzo i quaderni di tipo semaforico perchè non tengono in considerazione alcune difficoltà di percezione dei colori, e verde e rosso è un concetto da adulti molto sfruttato per far capire cosa sia lecito e cosa no, però si può usare qualsiasi cosa… se vi trovate bene con questi colori perchè no?

Riga B Erickson esempio

Matematica sulle righe. Riga B Erickson esempio

 Quindi bisogna sempre usare le righe? Assolutamente no! Una volta orientati, una volta che i ragazzi sanno cosa stanno facendo, qualunque pezzo di carta va bene.

Per quanto tempo usare le righe? Il minor tempo possibile necessario per quello studente… e lo sa solo lui 🙂 

Cosa fare se i ragazzi smettono di usare questo sistema troppo presto? Sanno cosa stanno facendo? Sì. Hanno capito la procedura? Sì. Non fanno più errori per la posizione dei numeri? Sì… allora il tempo che lo hanno utilizzato è giusto, anche se fosse stato usato una sola volta 🙂

 

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La riga B per le espressioni con frazioni by Francesca is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 4.0 International