12 gennaio 2012
Ieri alla MEMO di Fano ho preso in prestito un libro sulle ombre cinesi realizzate con le mani.
Non è solo divertente, è molto utile per fare ginnastica con le dita. Ottimo per disgrafici e disprassici. Ottimo per motivare bambini e ragazzi a fare esercizio divertendosi.
Il libro è L’arte delle ombre cinesi. Divertirsi al buio in compagnia di cento animali
e nelle prime pagine consiglia di sciogliere un pò le mani rigide con degli esercizi. Le mani più sciolte permettono di cimentarsi anche con le figure più complesse; il libro è diviso in quattro parti e man mano la difficoltà di esecuzione aumenta.
Per un disprassico con rigidità nelle mani anche le figure più semplici richiedono un pò di concentrazione… il bello è che c’è tutto il tempo necessario per osservare attentamente l’immagine e provare a imitarla.
Non posso pubblicare i disegni delle due pagine che spiegano gli esercizi, quindi dovrete guardare le foto della mia mano per farvi un pò un’idea di come muovere le dita.
- Allungare le dita. Dopo aver fatto il pugno aprire una ad una le dita e cercare di allungarle il più possibile
- Creare la V. Unire mignolo ed anulare e allontanarli da medio ed indice uniti formando una V
- Piegare le dita verso il palmo. Una per volta tenendo dritte le altre, cominciando dall’indice. Secondo l’autrice dovrebbe essere molto più facile con l’indice diventando sempre più difficile andando verso il mignolo, una volta resa mobile la mano destra passare alla sinistra. A mio parere ognuno dovrebbe iniziare dalla mano che sente più mobile, e riguardo al dito più semplice è molto relativo, diversi disprassici hanno più immobilizzati i movimenti di indice. medio ed anulare rispetto a mignolo.
- Piegare due dita verso il palmo. L’esercizio di prima ma piegando due dita vicine per volta.
- Piegare due dita verso il pollice. Come il precedente ma invece di andare sul palmo si va al pollice
- Rilassamento. Alla fine facendo penzolare le mani si fanno alcune rotazioni flettendo i polsi
Ieri pomeriggio le mani facevano un gran male soltanto a provare questi esercizi, oggi però sono molto più mobili.
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