Serve una nuova stabilizzazione, mi sto sforzando di raggiungerla 🙂

Mi è appena stato consegnato un set di luci base per fare le fotografie e video, sono propositiva.

Mi piacerebbe pubblicare con frequenza, nella mia testa è 3 volte la settimana, nella pratica è 1 volta al mese o ogni 2 mesi.

 

Ci sono 3 cose che mi destabilizzano fortemente e mandano in tilt il mio cervello DIS: la morte, la malattia e i traslochi. Le ho conquistate tutte e tre.

La morte di mia madre poteva essere evitata, me ne sento responsabile anche se ne ho un ruolo marginale. Forse sento questo peso in maniera così forte perché nessun altro vuole ammettere la sua parte di responsabilità, a partire dai medici. Ci è voluto però un anno per accettare che era arrivato il momento di perdonarmi.

La stanchezza fisica ed emotiva che ne è conseguita mi ha riportato la scorsa estate in uno stato di malessere molto forte, facendomi ammalare come 4 anni fa limitando la mia forza fisica e l’equilibrio, non sappiamo perché succede, cioè cosa mi colpisce quando sono più debole, continuo a fare analisi per il perverso gioco dell’esclusione, potremmo andare avanti all’infinito, ed ho perso ogni fiducia definitivamente per il settore medico, ormai molti medici si sono trasformati in meccanici che demandano ai colleghi ogni osservazione e decisione.

Ma sono tosta, per lavoro trovo soluzioni e le sto trovando anche per me per cambiare vita.

Traslochi… il colpo di grazia mi è arrivato l’estate scorsa quando si è prospettato un trasferimento in Canada senza essere tutti pronti, ed in regola con i documenti, per poterlo fare. Per il momento accantonata questa possibilità ci sarà prima dell’estate un trasferimento di regione, torniamo in Lombardia per permettere a Camilla e Jonathan di studiare quello che preferiscono in computer grafica e illustrazione, il livello che potrebbero raggiungere nelle Marche non è altrettanto positivo.

Perderò il mare ed il faro a cui tenevo molto, troverò altri punti di riferimento.

Cosa c’è di male nel traslocare? Niente… anzi c’è tutto da guadagnare, è solo che ho fatto 19 traslochi in 28 anni di convivenza, personalmente imballando, spostando, caricando, trasportando, mettendo apposto per poi dover ricominciare poco dopo, a volte accumulando scatole ancora chiuse di precedenti traslochi, in alcuni periodi della mia vita anche negli orari più assurdi pur di non destabilizzare i figli piccoli. Il medico mi ha detto di smettere di sollevare pesi se voglio rimandare di finire sotto i ferri. E’ uno stress terribile. E’ uno stress anche questa volta perché sto decidendo di eliminare quasi tutte le mie cose, anche quelle a cui tenevo o che mi permettevano di mantenere i ricordi, in maniera di non trovarmi a sollevare pesi fisici ed emotivi. Non è soddisfacente buttare, sto dando una nuova vita ed una nuova casa ad ogni cosa. La fase di transizione è sempre destabilizzante.

 

Nel frattempo si lavora e si studia, per cambiare bisogna formarsi. Nel frattempo si cerca di prepararsi per gli esami di scuola, si trovano soluzioni per tante cose di casa e si insegna, trasmettere conoscenze è un aspetto della mia vita che mi piace moltissimo.

Questa nuova DIS stabilizzazione completa spero di raggiungerla presto a Milano e questa estate riprendere a postare e finalmente farlo 3 volte alla settimana come ho sempre desiderato 🙂

me lo merito