Camilla non vede alcun problema a scrivere da dx a sx come da sx a dx e a ribaltare le lettere, la differenza la vede ma per lei le lettere si possono leggere in qualsiasi posizione vengano poggiate sul piano. Così oggi, visto che siamo ancora bloccati in casa per la neve, ho messo lei e Jo a fare un lavoro di decorazione.
Avevo comprato delle lettere e dei numeri in MDF, ho preparato il tavolo coprendolo con una tovaglia di plastica, ho preparato le tempere per ognuno ed è cominciata la sperimentazione.
Ad entrambi ho spiegato le stesse cose, ma mentre Camilla alla sua età comprende alcuni aspetti estetici, Jo comincia a far sua la teoria del colore, gestire la manutenzione del pennello, ordinare i materiali sul piano, stendere il colore senza rovinare il pennello.
Le lettere sono state dipinte solo sul lato leggibile, in questo modo quando Camilla proverà a metterle giù di testa sua secondo la sua preferenza si accorgerà che se non si vede il colore la lettera è ribaltata.
A Camilla ho mescolato io i colori, a Jo ho spiegato cosa fare… è molto più divertente poter sperimentare miscelando un colore con l’altro in proporzioni variabili che semplicemente pastrocchiare con la stessa quantità.
Una volta asciutte hanno decorato il fondo con righe, puntini, macchie ecc. ecc.
La tentazione di voler condurre le decorazioni è stata tanta, avevo una certa idea di come avrei dipinto le lettere, ma il lavoro era il loro e mi sono trattenuta.
Quando i bambini fanno questi giochi hanno bisogno di poterli fare come desiderano. In libertà imparano, sotto comando si annoiano.
Non farti tentare dalla perfezione, dall’obbligare a far fare ai tuoi bambini o ai tuoi alunni dei capolavori di decorazione. La decorazione è una scusa per tenere abbastanza tempo in mano lettere e numeri, osservarli, conoscerli e ricordarsi come posizionarli.
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