Ci vuole coraggio, osservazione e buon senso per scegliere una soluzione che va controcorrente; è più semplice emotivamente e fisicamente scegliere una strada conosciuta, asfaltata, ben illuminata e riportata su ogni mappa piuttosto che percorrere il sentiero sconosciuto che attraversa il bosco e che cambia in continuazione in base alla stagione e agli eventi.

Ma cosa fai quando sulla strada conosciuta non riesci a procedere e rimani sempre più separato dal gruppo degli altri escursionisti? Continui ad arrancare o ti fai delle domande? Il fulcro della questione studio non è la strada (tipo di scuola) ma la meta (conoscenza) e tutte quelle informazioni ed esperienze che ti servono per raggiungerla con consapevolezza (crescita in ogni senso) senza farsi portare da altri, senza saltare il percorso, senza anticipare il traguardo perché non ce la fai (o non ce la fa la guida?).

Quest’anno sono la guida della mia escursionista preferita 🙂

E’ un onore, un piacere e un motivo di costante crescita personale accompagnarla anche nello studio.

Gita alla rosa dei venti per una lezione di recupero sull’orientering

Abbiamo capito, a forza di sbatterci la testa gli scorsi anni, che la strada asfaltata, anche se ricca di guide interessanti ed escursionisti simpatici, la faceva stare male, malissimo, provocandole continua nausea, mal di testa, mancanza di equilibrio, stress, paura e panico, e portandola al mutismo, all’asocialità e alla distruzione della sua autostima. Tutto questo malessere e le conseguenti assenze hanno rischiato di farle perdere l’anno scolastico.

Il sentiero, che all’inizio mi spaventava per la responsabilità e l’imprevedibilità, si è rivelato un viaggio affascinante che man mano correggiamo dove non è funzionale o arricchente.

Abbiamo iniziato contemporaneamente a tutti gli altri studenti marchigiani e ad un mese già ho notato i vantaggi.

La geometria dal tutto al dettaglio. Studiare le forme piane partendo dall’osservazione dei solidi

Metodo di studio

possiamo:

  • passare dal tutto al dettaglio
  • favorire il 3D al 2D, l’esperienza pratica a quella teoretica
  • differenziare il modo di studiare per materia, offrire emozioni diverse più coinvolgenti per le materie ostili
  • personalizzarlo
  • dedicargli più o meno tempo in base alla sua comprensione
  • invertire il programma
  • utilizzare i supporti più stimolanti per le sue difficoltà o necessità di recupero (credo nella compensazione delle abilità, sono per i corrimano, le stampelle momentanee e contraria alla sedia a rotelle dove non strettamente necessario)
  • abbinare poche materie (1-3) per giorno
  • concentrare alcune materie in periodi, non preoccupandoci di finire il loro programma in anticipo
  • recuperare argomenti dello scorso anno
  • aggiungere argomenti
  • sviluppare maggiore analisi critica

Che studio dell’educazione tecnica è se oltre alla teoria non si mette in pratica cosa si fa con il filato?

La trama, l’ordito e l’effetto che fa

Tempo

ci siamo accorte che:

  • finalmente studiamo in un tempo finito
  • possiamo abolire i tempi morti
  • possiamo concentrare i concetti
  • niente compiti pomeridiani a vantaggio di esercizi durante lo studio e giornate di ripasso
  • maggiore efficacia di memorizzazione nelle ore mattutine
  • pause tra una materia e l’altra, pause quando servono
  • 3-4-5 ore massimo di studio al giorno per lei sono l’ideale, di più non portano vantaggi
  • possibilità di variare gli orari in base alle necessità giornaliere-settimanali
  • possibilità di andare in bagno tutte le volte che è necessario (può sembrare una sciocchezza ma non lo è. Alcuni studenti, che non riescono ad adeguarsi al ritmo delle ricreazioni e alla mancanza di privacy, combattono una battaglia quotidiana per avere il diritto di andare al bagno quando serve e la perdono quasi sempre o vengono umiliati per questa necessità. Non poter usare i bagni o non poterlo fare in sicurezza e discrezione è all’origine di malesseri e psicosi scolastiche)

E’ più divertente studiare la geografia cucinando i piatti più semplici della nazioni europee

Creatività e comunicazione

  • in crescita quella orale
  • in crescita quella matematica
  • potenziata quella artistica
  • confermata quella manuale-creativa

Le impronte digitali uniche per ogni individuo mentre studiamo l’apparato tegumentario in scienze

Salute

non c’è paragone…

  • spariti pianti e panico
  • riduzione del 90% dello stress
  • riduzione dell’80% delle vertigini, della nausea e del mal di stomaco
  • riduzione del 50% del mal di testa
  • riduzione dell’80% dell’insonnia
  • sblocco del mutismo al 70-80%
  • aumento della concentrazione
  • aumento della capacità di esprimere sentimenti ed emozioni, gestire le tensioni
  • arresto del crollo dell’autostima e lenta graduale risalita
  • scomparsa dei disturbi alimentari da fame compulsiva, disintossicazione dai dolci
  • adeguato apporto di liquidi (non beveva per non aver bisogno di andare in bagno compromettendo la salute dei reni)
  • perdita di peso con discesa graduale (-5 kg in un mese, lo scorso anno ne ha presi almeno 10 per difficoltà nel gestire lo stress che sommati a quelli dei due anni precedenti l’hanno portata all’obesità)
  • diminuzione della sensibilizzazione ai cibi

Imparare a calcolare le distanze per matematica, geometria, tecnica, arte e orientering… o per realizzare una camera in miniatura per i servizi fotografici

Rapporti

  • può scegliere con chi avere rapporti sociali per lo studio, rimandando lo stress al solo periodo degli esami
  • può avere rapporti sociali al di fuori dello studio
  • può fare e potenziare una cosa per volta senza dover far fronte a socializzazione a discapito dello studio e viceversa

Ripassare inglese

Io

  • da madre guerriera contro l’ignoto, sempre perennemente stanca per i combattimenti contro i fantasmi, preoccupata per le “ferite” e piena di dubbi sul futuro, sono diventata personal trainer serena (o quasi :D) e soddisfatta del mio e suo lavoro, della mia e sua crescita.
  • Wow! Ho di nuovo il tempo per lavorare, progettare e seguire a pomeriggio altri ragazzini quando necessario 🙂

 

Tutto questo a scuola non era possibile raggiungerlo.

Insegna 2017 fuori dalla scuola primaria dove mio figlio ha frequentato SOLO la prima elementare 2006 (ci hanno persi). Dopo 10 anni finalmente hanno capito anche loro

Penso che tanti ragazzi stanno male a scuola, alcuni così male da trascinarsi e poi abbandonare gli studi a 16 anni o completare il percorso ma continuando a vivere con dolore, paura e vergogna; emozioni che li segneranno anche da grandi. Penso che l’educazione parentale non sia adatta a tutti ma con questa soluzione personalizzata alcuni di questi ragazzi potrebbero, come Camilla, tornare a vivere.

Ho molta ammirazione per gli insegnanti di scuola che riescono a star dietro a tanti ragazzi contemporaneamente senza perdersene nessuno per strada e aiutando tutti a dare il meglio di loro, ma non credo che ogni insegnante sia in grado di sostenere adeguatamente nel gruppo classe ogni tipo di problematica nel tempo a sua disposizione. Tra tanti ci saranno anche insegnanti poco capaci che neanche ci provano ma quelli capaci non sono messi in condizione di poter fare di più e con loro non serve instaurare una battaglia tra casa e scuola sulle responsabilità e i metodi di studio. Non si può sempre riuscire a far tutto in qualsiasi condizione, con qualsiasi dinamica in qualsiasi tempo.

Per alcuni ragazzi quello che a scuola è impossibile raggiungere, se non a discapito della meta o della salute, a casa si può fare.

Come madre che segue i figli nello studio (ebbene sì i disprassici e alcuni DSA devono essere seguiti nei compiti anche dopo la scuola primaria) posso dire che la responsabilità è aumentata, la creatività è richiesta al 100%, e a volte è stancante, ma l’impegno è rimasto uguale con la differenza che prima ci trascinavamo morenti lungo la strada asfaltata senza capire cosa stavamo facendo e senza ottenere i risultati, ed ora stiamo esplorando con successo i sentieri, recuperando il vecchio, conoscendo il nuovo, mettendo le basi per il futuro.

Non abbiamo scelto la cosa più facile o la più difficile,

abbiamo scelto la più sana ed emozionante per raggiungere la meta.

 

Buon anno di scuola a tutti!

Fare una verifica di matematica al mare, senza banco, senza muri, all’aria aperta in una giornata di vento e sole di Ottobre