Prima sempre i complimenti…
Bravi! volevamo vedere la nostra provincia impegnarsi per i DSA e i tre campus informatici per i ragazzi ne sono una bella dimostrazione. L’insegnante referente del primo campus ha fatto i salti mortali quando il caldo ha creato alcuni incidenti bloccando i computer, con gran pazienza e improvvisandosi tecnico (chi vuoi che ti dia una mano a fine agosto?), è sempre riuscita a farli ripartire e coinvolgere nuovamente i dodici ragazzini del suo gruppo. Grazie per il dischetto con i programmi free… ammetto non ho ancora avuto tempo di aprirlo, e per la relazione finale arrivata per posta elettronica, a me non piaciono queste relazioni ma son sicura che gli altri genitori si saranno sentiti lusingati.
E poi le rilfessioni, solo sul primo campus perchè è quello che abbiamo visto e vissuto. Riflessioni che non siano giudizi ma eventualmente spunti per i campus a venire.
Periodo dell’anno Quando fare un campus informatico? Durante la scuola non si può, appena finita la scuola neanche, rimane prima che comincino le scuole! Agosto e Settembre si sa sono mesi metereologicamente pazzerelli. Quest’anno in provincia di Pesaro a fine agosto e inizio settembre ha fatto molto molto caldo. Per quanto l’aula a Fano avesse portafinestra e porta spalancate, per far un pò di corrente d’aria, provate ad immaginarvi 10-20 ragazzini che passano 5 giorni consecutivi, 4 ore al giorno, in Agosto, con 30-35 gradi fuori, in un aula con tutti PC e monitor accesi.
Socializzazione Non era lo scopo del campus ma sinceramente ci speravo un pò. Far socializzare i ragazzi tra loro in modo che mantenessero i contatti anche dopo il campus era un bel sogno ed uno dei motivi per cui ho accettato di iscrivere Jo al campus, il secondo era meno nobile… assecondare la scuola procedendo nel loro percorso. Lo so ci sono le leggi sulla privacy e la scuola non può diffondere informazioni e numeri di telefono, ma avrebbe potuto fare un pò più da collante sia tra i ragazzi che tra i genitori. Alcuni DIS, e così anche i loro genitori, non riescono a socializzare, impiegano molti giorni per conoscersi e lasciarsi andare. Al quinto giorno finalmente i ragazzi stavano ingranando e si son persi di vista perchè oltre al nome non sapevano nulla l’uno dell’altro.
A mio parere l’unione tra ragazzi, la colaborazione, dovrebbe essere favorita, stessa cosa per i loro genitori, perchè insieme ci si confronta e si cresce, si diventa forti e aumenta l’autostima.
L’aula informatica Sogno di ogni scuola, vanto di chi è riuscito a realizzarla, eppure può trasformarsi in luogo di grande disagio per alcuni DIS (ma questo merita un articolo a parte).
Faceva troppo caldo ed i computer ne hanno risentito andando in tilt. Ovviamente erano tutti PC e tutti con monitor a tubo catodico… perchè è già tanto difficile avere un’aula informatica, figuriamoci potersi permettere un’aula moderna con computer e monitor ultima generazione. Come dicevo alcuni DIS sono infastiditi dai monitor a tubo catodico, il 15 pollici fa male un pò a tutti, DIS e non DIS. Jo usciva dal campus sempre frastornato, il terzo giorno mi hanno chiamato per andarlo a prendere prima perchè diceva di sentirsi male. Ho pensato che si fosse stufato, anche perchè una volta fuori dopo 5 minuti stava già meglio. Il quarto giorno mi hanno chiamato di nuovo, si sentiva male. Questa volta sono entrata in aula e mi sono avvicinata alla sua postazione per chiedergli se si sentisse veramente male. Aveva una faccia! Gli ho fatto la solita sfilza di domande per capire se qualcosa lo faceva star male e poi mi è venuto tutto ad un tratto un dubbio. Gli ho chiesto di alzarsi e farmi sedere alla sua postazione, mi è bastato osservare pochi secondi il monitor per dargli ragione, al posto suo mi sarei sentita male prima. Allontanato dal monitor dopo 10 minuti si sentiva meglio.
Sistema operativo PC ambiente windows, no? Eravamo in una scuola che altro potevamo aspettarci? Quando smetteremo di parlare di computer pensando automaticamente a windows? Usare un PC per un DIS è come utilizzare uno spazzolino da denti per lavare un grande pavimento. In un campus informatico si dovrebbe dare per scontato almeno fare un accenno a Linux e MAC.
Programmi Il campus era rivolto solo ai ragazzi, ci hanno detto che i ragazzi ci avrebbero spiegato e mostrato i programmi. Una mamma ha fatto una battuta divertente, non ricordo le parole esatte ma il senso era che i DSA raccontano solo se hanno voglia di farlo, e se hanno ascoltato. Jo non aveva voglia di farlo, mi ha raccontato il minimo indispensabile e poi si è isolato nel suo mondo ogni pomeriggio, troppo stanco.
La scuola ci ha fornito un dischetto con vari programmi free da poter usare a casa, i programmi sono ovviamente per PC.
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